Guerre civili argentine | |
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Da sinistra in alto: Battaglia di Arroyo Grande, esecuzione di Manuel Dorrego, Battaglia di Pavón, morte di Juan Lavalle, omicidio di Juan Facundo Quiroga, Battaglia di Caseros, Battaglia di Famaillá, Battaglia di Vuelta de Obligado. | |
Data | 1814 - 1880 |
Luogo | Argentina, Uruguay |
Esito | Proclamazione di una Costituzione federale Federalizzazione di Buenos Aires |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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La locuzione guerre civili argentine indica la serie di conflitti interni che colpirono quasi ininterrottamente l'Argentina tra il 1814 e il 1880, saldandosi alla guerra d'indipendenza argentina, alla guerra argentino-brasiliana, alla Guerra Grande uruguaiana e alla guerra della triplice alleanza.[1] Gli scontri opposero una fazione centralista di tendenza liberale, spesso supportata da interventi stranieri, ad una federalista, animata da numerosi caudillos locali, non priva di richiami populistici.
Le lotte cessarono solo dopo il raggiungimento di un accordo tra le parti, che creò una nazione federale di economia liberale, con Buenos Aires come capitale.